venerdì 17 marzo 2017

Gazebo Penguins - Nebbia

Nebbia è il nuovo attesissimo disco dei Gazebo Penguins e fin qui siamo tutti d'accordo. La copertina è chiara, ma in sostanza Nebbia è la capacità di guardarsi dentro e dare un nome alle cose. Non tutti ci riescono, ci vuole allenamento e una mente lucida, a volte cinica, ma sicuramente sincera. A far scomparire le cose dai nostri occhi siamo capaci un po' tutti, ma riaprirli con chi vogliamo noi solo in pochi ci riescono. Guardarsi in faccia, leggere la mappa e capire dove si è arrivati. Comprendere le persone e il proprio percorso. Questo è il dilemma, questo è il vero sforzo, la vera cima da raggiungere. Tirare le somme: a volte fa un po' male, forse stare così, tra il dolce cullare e il naufragar, ci conviene e a molti di noi poi piace tanto. Soffrire non è utile ma a volte consola rovinarsi il fegato. In questo siamo tutti davvero bravi. Su, non dite bugie, chi più chi meno... Se poi lo scrivi sui borderò e ci guadagni pure, meglio per te. Fuori è tutto confuso, peggio di una fotografia venuta male o di una strada con la nebbia fitta fitta la mattina presto. Non c'è niente che non avrà conseguenze, tanto meno la nebbia. Se tardi ad arrivare comincerò a sparire e oh-u-oh. Questo disco ti risucchia, ti fa suo, nei suoi testi, e nella sua potenza caotica ed è bello così. I Gazebo si confermano ancora una volta una mina sulla faccia in tutto e per tutto e questo disco è la loro giusta evoluzione dopo anni di attività. Punk, Emo, Shoegaze, c'è dentro tutto. La strada acquista un senso. Perdersi nella nebbia non è mai stato così piacevole. E ve lo dice uno che abita al centro della Pianura Padana.

Tracklist:

1) Bismantova
2) Nebbia
3) Febbre
4) Soffrire non è utile
5) scomparire
6) Fuoriporta
7) Porta
8) Atlandide
9) Pioggia

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