sabato 20 febbraio 2016

Soulsavers- Kubrick





Kubrick esce poco dopo Angels & Ghosts, disco che vede il progetto Soulsavers assieme al frontman dei Depeche Mode Dave Gahan, collaborazione che iniziò nel 2009 con The ligth the dead see.
Per chi ancora non conoscesse i Soulsavers, spendo due parole.
Il duo nasce in Inghilterra grazie a Rich Machin e Ian Glover. Partiti con l'elettronica negli anni hanno modellato il loro sound osando ed esplorando di tutto. Rock, blues, elettronica, classica...
Hanno collaborato con Mark Lanegan e Dave Gahan tra gli altri.
Come dice la loro scheda alla voce membri:
Depends on what day it is...

Kubrick, fa tornare il duo all'origine quasi voglia far capire che il progetto non ha bisogno per forza di personaggi illustri per vivere, anzi!
Infatti, Soulsavers è vivo e vegeto e riesce a scrollarsi di dosso quella etichetta che poteva essere fatale ovvero: il progetto di Dave Gahan.

Il disco in questione è un 32 minuti di viaggio introspettivo fatto di orchestrazioni ed atmosfere che vogliono ripercorrere i film del regista Stanley Kubrick.
All 'ascolto si può notare che più che un "ripercorrere" qui si ha davanti una colonna sonora di un film che ancora deve essere girato. Di un film che vive nella testa del duo Inglese.
Musica classica, scale minori, strumenti acustici. Creano immagini nelle vostre menti di paesaggi desolati, un viaggio nelle terre della malinconia, della poesia, della lotta per i vostri sogni. Una perfetta colonna sonora per le serate invernali o per i vostri viaggi mentali, appunto.

Tracklist

01 DeLarge
02 Clay
03 Torrance
04 Fax
05 Joker
06 Hal
07 Mandrake
08 Ziegler



domenica 14 febbraio 2016

Kepi Ghoulie – Valentine 2016

Kepi è stato per tanti anni il frontman dei mitici Groovie Ghoulies, leggendaria punk-rock band americana che ha sfornato una serie di dischi uno più bello dell’altro (Re-Animation Festival, Fun in the Dark,  Go! Stories e Monster Club solo per citarne alcuni) tra il 1983 e il 2007 anno del loro scioglimento. Vestiti eccentrici, mostri e fumetti raccontanti in canzoni super-melodiche ma tiratissime, facevano di questo gruppo uno dei più interessanti e sicuramemnte più che apprezzati dell’epoca. Terminata l’esperienza più che ventennale con la band, Kepi ha deciso di proseguire da solo pubblicando ad oggi già diverso materiale. Inizialmente era rimasto su sonorità più elettriche e punkrock come ad esempio nel bellissimo “I BleedRock’n’Roll”, poi invece ha virato con gli ultimi lavori su canzoni e arrangiamenti più acustici.
Da un paio di anni poi si è messo a far uscire dei 45giri per festeggiare la giornata di San Valentino e anche quest’anno ne è uscito un coloratissimo 7pollici contenente due canzoni dai titoli “The Anchor Song” e “It’s a Wonderful Life” targato Surfin’ki Records in edizione limitiata a 300 copie (di cui 200 blu e 100 verdi). I due brani sono dei bei pezzi suonati con la chitarra acustica e cantanti nel classico stile di Kepi. Voce inconfondibile, testi divertenti e un arrangiamento semplice fanno di entrambe queste due canzoni l’ottima colonna sonora per festeggiare questa giornata d’amore con chi volete voi. Kepi, il nostro menestrello preferito, è proprio quello che ci vuole in una giornata così. Buona festa degli innamorati.


Tracklist:

Side A – The Anchor Song
Side B – It’s a Wonderful Life

sabato 13 febbraio 2016

7pollici su carta numero due

L’anno nuovo è arrivato e noi ci siamo finiti dentro senza quasi accorgercene. Onde grosse non se ne sono viste e il mare sembra sempre lo stesso all’orizzonte. Ma come ogni marinaio d’esperienza sa, c’è sempre calma prima della tempesta. E noi che lo sappiamo, ci stiamo preparando anche se l’oroscopo di Fox ci da tra i migliori segni dell’intero anno. Saliamo ancora, noi che siamo sempre in corsa con il naso all’insù, lo sguardo attento e la voglia di migliorarci sempre. Facciamolo insieme però, che da solo è uno sbattimento e poi come diceva quello “two is meglio che one” o come dico sempre io “l’unione fa la forza”. Non perdiamoci di vista, anche se navighiamo tutti in mari lontani e diversi. Affrontiamo il nuovo anno con questo spirito che il viaggio sarà buono e significativo proprio come te l’aspettavi. Metti nello zainetto tutto quello che ti serve, anche quel calzino vecchio che prima o poi ti tornerà ancora utile. Ascolta me, che sono un tipo sensibile e non butto via mai niente. Anzi ricerco, recupero, riprendo e riparo cose vecchie. Come i vinili che girano sempre dalla stessa parte e che se anche le cose cambiano loro sono sempre li, nel mio giradischi.

Zet

In questo numero trovi l'intervista a Fra di Sonatine Produzioni, la recensione di "Florida EP" dei Manges, il fumettino di Mirco e la rubrica culinaria che scalda il cuore Big Food.
Scarica gratis il numero due qui: https://goo.gl/0a9XWF
Se vuoi lo stampi, lo pieghi in quattro e buona lettura.
Poi se ti va puoi anche condividerlo.

mercoledì 10 febbraio 2016

The Manges - Florida EP


I Manges tornano in pista dopo il precedente “All is well” e lo fanno alla grande con questo nuovo Florida EP. Sei pezzi, per un totale di dodici minuti netti e così dev’essere. Zero fronzoli e dritti al punto. Tre pezzi per lato, vinilone blu fuori grazie alla statunitense Eccentric Pop! Records e noi punk-rockers esaltati ce la godiamo un sacco. I pezzi girano benone e i ritornelli sono efficaci come sempre, ti si appiccicano in testa in un batter d’occhio, a partire dalla hit “Cartoon Democracy”. I Manges suonano precisi e veloci un punk-rock come si deve. Paladini assoluti e porta bandiera dell’eredità lasciata dai padri fondatori di Forest Hills, i nostri fastastici quattro a strisce bianche e nere dettano ancora una volta legge. Come se ce ne fosse bisogno poi. Florida EP ci fa cantare e muovere su e giù la testa ancora una volta e noi ne siamo solo che felici. Lunga vita al punk-rock e ai Manges. Grazie davvero di cuore ragazzi. Avanti così. Gabba gabba hey!


Tracklist:

Side A
1)    Guinea Pig
2)    Cartoon Democracy
3)    Body Bags 2

Side B
1)    H.E.A.D.
2)    Number One Hit
      3)  Space Chimp Apollo

sabato 6 febbraio 2016

Intervista a Sonatine Produzioni

Intervistiamo Fra di Sonatine Produzioni per scoprire tutto ma proprio tutto su questa fantastica etichetta!


1) Ciao Fra, presentati ai lettori di 7pollici e raccontaci come è nata Sonatine Produzioni e come si è sviluppata nel tempo.

Ciao Davide! Sonatine Produzioni nasce nell’estate del 2009 per volontà mia e di Elvira, la mia compagna. Si tratta dunque di una etichetta decisamente “domestica”, gestita direttamente da noi due e con il suo quartier generale a casa nostra, nella provincia pesarese. Prima di Sonatine ho avuto un’altra piccola etichetta DIY per 4 o 5 anni (nel periodo in cui mi ero spostato a vivere a Perugia), si chiamava Piccole Speranze e ha pubblicato principalmente gruppi punk/HC, cosa abbastanza naturale in quanto noi tre amici che la gestivamo eravamo direttamente legati all’organizzazione dei concerti al c.s. Mattatoio di Perugia. Tornato a vivere nella mia città natale è nata Sonatine Produzioni: io ho sempre avuto a che fare con la musica e ho suonato in varie band (Montana, Un Quarto Morto, Slight etc), Elvira è una grafica ed illustratrice che nel tempo ha collaborato con diversi musicisti (Cosmetic, La Quiete, Caso, Johnny Mox etc), dunque far nascere l’etichetta è stato un gioco piuttosto semplice e stimolante per noi. Sonatine riflette il nostro amore trasversale per la musica: abbiamo pubblicato dischi che vanno dal noise al cantautorato passando per il rock’n’roll. Per il momento l’unico vincolo che ci siamo posti è il non pubblicare band esclusivamente strumentali, non perché non ci piaccia la musica strumentale ma per restringere un minimo il campo d’azione.


2) Perché hai scelto di stampare in vinile? Come ti organizzi con la stampa e la distribuzione delle copie dei dischi?

Inizialmente siamo partiti stampando su diversi formati, compreso il CD, ma con il procedere dell’attività dell’etichetta ci siamo accorti che tendevamo a volerla sempre più far assomigliare a noi stessi ed alle nostre abitudini, dunque abbiamo deciso di adeguare la nostra politica dei formati in base all’effettivo consumo che noi per primi facciamo della musica: in vinile, preferibilmente 12”. Siamo una piccola etichetta Do It Yourself, non abbiamo alcuna velleità di guadagno con Sonatine (avendo già una nostra vita, anche lavorativa) e possiamo permetterci di fare determinate scelte a prescindere dalla loro proficuità economica, per cui vinile sia. Abbiamo ormai capito che, per quelle che sono le nostre (limitate) possibilità, possiamo pubblicare una media di 4 o 5 dischi all’anno, che non sono tanti: quindi ci concentriamo molto sulla scelta delle band, sul promuoverle al nostro meglio e sul fare una buona distribuzione dei loro lavori; anche volendo, specularci sopra sarebbe al di sopra delle nostre possibilità.


3) Spiegaci come scegli i gruppi da stampare e che rapporto hai con loro.

La scelta delle band avviene nei modi più disparati, davvero. Nel 90% dei casi conosciamo personalmente le persone con cui collaboreremo: giriamo molto per concerti, dunque abbiamo buone occasioni di interazione diretta. Inizialmente, ci limitavamo a valutare la qualità dei master che ricevevamo e, in base al nostro gusto, sceglievamo cosa pubblicare. Negli ultimi due anni abbiamo cambiato un po’ modalità: giochiamo d’anticipo. Andiamo a vedere una band che dal vivo ci colpisce particolarmente ed allora gli chiediamo se ha voglia di collaborare con noi per un disco futuro, oppure ci innamoriamo di un album e contattiamo l’autore per sapere se è interessato a pubblicare con noi il prossimo lavoro che registrerà. Direi che funziona, per ora porte in faccia non ne abbiamo ancora ricevute.


4) Chi ti piacerebbe stampare e quali progetti hai per il futuro?

Nei limiti del possibile, ci piacerebbe cercare di avere una continuità futura con band e musicisti con i quali abbiamo lavorato fino ad oggi. Sicuramente non potrà avvenire in tutti i casi, ma di base sarebbe bello: per ora non abbiamo grosse lamentele da avanzare nei confronti di nessuna delle persone con cui abbiamo collaborato. Intanto ci concentriamo sul 2016: sono da poco usciti gli LP di White Pagoda e Magic Cigarettes e noi abbiamo già quattro nuovi progetti in cantiere, che dovrebbero concretizzarsi tutti entro l’autunno. Evitando di fare nomi, possiamo solo anticipare che il 2016 sarà in assoluto il nostro anno più rumoroso, a livello di tipologia di uscite: abbiamo preso accordi con quattro band incredibili ma anche incredibilmente pestone. Quest’anno saremo spietati!


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